Si trattava di un fascicolo spillato di 48 pagine più le copertine, al costo di 150 lire. All'interno alcune storie con i personaggi Disney, non a fumetti ma soltanto illustrate (ed anche abbastanza male, visto che la "mano" evidentemente non è di nessun disegnatore della Scuola Disney italiana nè tanto meno di quella americana: tratti incerti e fisionomie molto infantili).
Tutto lascia pensare, quindi, ad un'edizione non autorizzata, anche se - ma solo nel secondo numero della serie - sulla prima pagina interna, subito sopra al titolo della storia, compare una breve scritta che recita "Questa pubblicazione è autorizzata dalla Walt Disney Productions con licenza del 22 luglio 1959 ed il Copyright è coperto dalla stessa Walt Disney Productions".
Una breve nota in ultima pagina, poi, spiegava che la tavola animata "porta il copyright della Walt Disney Production per l'immagine. Il sistema, la forma e il brevetto della parte animata sono di proprietà della Edizioni La Giostra Milano. Il modello è depositato; il sistema costruttivo ed il metodo di fabbricazione sono brevettati, comprese tutte le varianti similari od assomiglianti".
In realtà si trattava di un'animazione molto rozza, ottenuta tirando manualmente una linguetta. Identico sistema utilizzato già diversi anni prima in molti libri "pop up" della Disney, sia in America che in Italia.
